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La letteratura per i bambini ed i ragazzi ha avuto storicamente in Italia una finalità didascalica e di educazione ai buoni sentimenti e forse, anche per questo, è stata storicamente considerata - non solo in Italia - un "sottoprodotto letterario". Solo nell'ultimo cinquantennio, abbiamo assistito ad una inversione di rotta, che ha portato alla produzione di storie scritte unicamente con lo scopo di divertire i ragazzi e di avvicinarli al mondo reale e alle emozioni che esso suscita. Tale risultato si deve, in particolare, a due grandi "rotture": l'opera di Gianni Rodari, che porta grandi innovazioni sia relativamente agli elementi stilistici che al contenuto, e quella di Bianca Pitzorno, irriverente e trasgressiva, che certamente nutre i suoi lavori di elementi fantastici e prodotti della fantasia. In questa stessa prospettiva si sono collocati gli autori che hanno caratterizzato la letteratura per l'infanzia italiana nel corso dell'ultimo ventennio, analizzati in questo volume.